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Girando per il lago tra natura e relax

26 Aprile 2018

girando e fotografando..

Girando per il lago

Carpe Diem! Massì, carpe diem! Io e mio marito siamo partiti alla volta del lago per trascorrere qualche giorno di vacanza in coincidenza con la Pasqua. Niente di stabilito, deciso, programmato. Abbiamo preparato velocemente i bagagli. Jeans, hogan, stivaletti, golf, in una parola cose basic e via al lago.
Ah si, la macchina fotografica c’era. Lei c’è sempre. Il piano era semplice e ben collaudato, ovvero non avere piani.
Leggere, girare, fotografare, cucinare cibi gustosi, healthy e veloci. Ma anche riposare, oziare, ascoltare musica. In primis Mozart e Vivaldi.

Girando per il lago

Mi piace avere del tempo a disposizione, e decidere se lasciarlo “vacante” o riempirlo, ma non troppo, altrimenti che vacanza è?
E tra un pranzetto veloce, ma goloso, la lettura di un libro, l’ascolto delle sinfonie di Mozart abbiamo fatto lunghe passeggiate nella natura.
Quelle passeggiate, che al pari dell’ozio creativo servono a sgombrare e ricongiungersi con la propria interiorità.
Il lago, ha fatto da cornice, da catalizzatore, da sfondo, da meta.

Girando per il lago

Alcune delle foto che vedete in questa pagina le ho scattate la domenica di Pasqua. Come vi raccontavo qualche post fa, dopo giorni di tempo uggioso, se non addirittura piovoso, finalmente c’era luce e sole e ne abbiamo approfittato non solo per scattare le foto, ma anche per passeggiare sul lago, respirare aria più pulita di quella della città, anche se faceva freddo, passeggiare era un vero piacere.

Girando e guardando con occhi diversi si “scoprono” cose bellissime.

Girando per il lago

Altre foto, invece le ho scattate di ritorno da un giro ad un mercato dell’antiquariato in zona. Tornando a casa, siamo passati davanti al solito laghetto, lo conosciamo a memoria e, ormai, non lo guardiamo neanche più.
Però, quel giorno c’era una luce dorata che avvolgeva tutto, che mi ha indotta a guardarmi intorno e vedere, ma vedere davvero, non distrattamente. Ho deciso che volevo, anzi dovevo fotografare quella luce, quei colori, quell’acqua. Siamo andati a casa a prendere la macchina fotografica, facendo presto, sapendo che ogni minuto che passava la luce diminuiva, ma soprattutto quel colore caldo, dorato, sarebbe durato ancora per poco.
Ed infatti quella luce magica era un po’ sfumata, ma comunque c’erano degli scorci che mi ispiravano e ho, comunque, fatto delle foto.

Girando per il lago

Alla fine, girando, girando, abbiamo scoperto nuovi punti di vista e non girando troppo, siamo riusciti a rilassarci e seguire i nostri ritmi.

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  1. Bellissimi paesaggi, che ti invitano a riflettere e a pensare . C’è bisogna anche di fermarsi ogni tanto e di un po’ di calma per ricaricarsi . Un abbraccio, Daniela.

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