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Quattro chiacchiere e una tazza di tè

3 Gennaio 2018

Quattro chiacchiere e una tazza di tè
Quattro chiacchiere e una tazza di tè

Mi sono alzata prestissimo e sono andata direttamente in cucina. Anche se la sera precedente avevo fatto parecchio tardi, mi sono svegliata di buonora, pronta per cominciare una nuova giornata e il nuovo anno.
Il primo giorno del nuovo anno. Ho scelto adagio il tè, lo volevo nero ed aromatico. Ne ho annusato uno, poi un altro e un altro ancora e alla fine ho deciso, avrei aromatizzato io l’English Breakfast, il blend col quale comincio tutte le giornate.
Ho acceso a volume bassissimo il CD e senza indugio ho scelto Aretha Franklin, volevo qualcosa di potente e una voce calda e strepitosa.

Un pensiero, un altro, poi un altro ancora. Sembravano quasi si fossero dati appuntamento. Forse erano incantati come me dalle note di Aretha. Okkei, stop ai pensieri e concentrazione sull’attimo e sul qui e ora.
E l’attimo era bello e intenso. Le note che uscivano dal CD mi coccolavano e il tè, come sempre, agiva come un balsamo.
Eh si, amo il tè. Mi trasmette sensazioni. Una tazza di tè, preparata bene è avvolgente come un maglia di lana, calda come un abbraccio.
Amo preparare teiere di tè per me e sorseggiarle, ma adoro offrire tè ai miei amici. Il tè, per me è condivisione. E’ un balsamo per l’anima.

Senza alcuna fatica, ho cambiato alimentazione, ma al tè no, non potrei rinunciare. Così come, non potrei rinunciare a passeggiare nella natura.
Io e mio marito abbiamo deciso di fare una lunga passeggiata nel parco vicino casa. Ho fatto colazione con calma, sorseggiato un’altra tazza di tè, infilato Hogan, sciarpa, guanti, cappello, il piumino pesante e siamo andati al parco.
L’aria era gelida, ma la voglia di camminare era più forte del freddo. Il parco era affollatissimo, gli amanti dello jogging erano tutti radunati. Ma anche i ciclisti e cani e relativi padroni.

Quattro chiacchiere e una tazza di tè

Al ritorno a casa ho fatto la terza tazza di tè, stavolta anche per mio marito che voleva assaggiare l’English aromatizzato da me, e in ogni caso, dovevamo riscaldarci. Ho messo su un altro CD di Aretha e ho deciso che la mattina sarebbe stata tutta dedicata alla lettura. Per il 31 avevo cucinato tantissime cose, dovevo solo riscaldarle e preparare l’insalata.

Ho terminato la lettura di Una ragazza di Tiffany di Susan Vreeland e della stessa autrice sto leggendo La vita moderna, completamente incentrato sulla nascita de La colazione dei canottieri, il celebre quadro che Renoir dipinse anche in seguito alle critiche mosse da Zola agli impressionisti. Un libro molto interessante e nel contempo illuminante.
Leggo, leggo, anzi divoro le pagine. Le lasagne sono nel forno, il resto è pronto.

Il tè aromatizzato lo preparo spesso con l’English Breakfast e chiodi di garofano, bacche di ginepro, anice stellato e cannella. Ogni 2,5 g. di English Breakfast aggiungo un chiodo di garofano, una bacca di ginepro, un pezzettino di cannella leggermente pestati nel mortaio, unisco un pezzettino di anice stellato alle foglie e metto tutto in infusione. Il risultato è una bevanda aromatica e profumata.

Stavolta dalla mia calda cucina, anche se in ritardo, vi faccio i più cari auguri di

Buon 2018!

Quattro chiacchiere e una tazza di tè

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