Felicità, piccoli attimi da cogliere

Felicità, piccoli attimi da cogliere

“Certi giorni basta il semplice fatto di esistere per essere felici. Ci si sente leggeri leggeri, ci si sente talmente ricchi che viene voglia di condividere con qualcuno una gioia troppo grande.
Il ricordo di quei momenti è il mio bene più prezioso. Forse perché sono così rari.
Un centesimo di secondo qui, un altro là, sommati insieme non saranno che due o tre secondi rubati all’eternità.” Robert Doisneau

In questi giorni penso spesso a questa frase che mi piace moltissimo. “Un centesimo di secondo qui, un altro là, sommati insieme non saranno che due o tre secondi rubati all’eternità.” Centesimi di secondo. Un valore temporale incommensurabilmente piccolo e proprio per questo raro e prezioso.
Secondo me quello che è importante, è riconoscere quei momenti. Proprio perché piccolissimi sono si, preziosissimi, ma forse anche difficili da cogliere.

Felicità, piccoli attimi da cogliere

Sgombriamo il campo da ogni equivoco, non voglio pontificare sulla felicità, cos’è e cosi via. Non ne ho proprio gli strumenti, però, fin da ragazza ho capito che per essere felici è importante saper capire quel momento. Capire quando per un solo attimo ci sentiamo felici, in sintonia con tutto e tutti.
Come scriveva Doisneau, un grande fotografo francese, ci si sente leggeri leggeri, ci si sente talmente ricchi che viene voglia di condividere con qualcuno una gioia troppo grande.
Ecco, forse la felicità è un momento nel quale ci si sente leggeri, non frivoli o vuoti.

Forse in questi giorni terribili parlare di felicità sembra quasi un ossimoro, però, forse, proprio in questi momenti sarebbe opportuno capire il momento che ci rende felice e fondersi con quel momento.
Si, siamo a casa, si la situazione è incerta, però in questa incertezza nascono bambini, in questa incertezza gli scienziati lavorano e i medici si stanno prodigando per salvare vite umane e lo scrivo senza paura di apparire retorica.
Chi non ha necessita di uscire è a casa, se cominciamo a pensare quanto durerà, dopo che sarà e così via,  aumenta l’ansia e il timore. Per questi motivi è bene fare qualcosa.

Ascoltare musica, cucinare validi antistress

Piccole cose che ci rendono felici. Per quello che mi riguarda ascolto molta musica, dalla classica al jazz, da Bowie ai Led Zeppelin, dai Beatles ai Rolling. Ah si anche Brian Eno e qualcosa dei Roxy. Poi cucino, cerco di preparare piatti leggeri, veloci e senza utilizzare molti ingredienti, non che solitamente sia una sciupona, ma adesso centellino lievito, verdure e frutta fresca.
Faccio tutti i giorni il pane, al momento ho ancora lievito, poi mi inventerò qualcosa. Leggo non molto, sicuramente non leggo continui piccoli aggiornamenti sui quotidiani.

Mi sento con le mie amiche e ho riallacciato qualche rapporto. Spesso con le amiche strette ci facciamo una telefonatina veloce, ma davvero veloce del tipo: “Ciao, come stai? Ti pensavo e ti ho chiamata. Okei, volevo solo sentirti un attimo ciao, ciao.” Che bellezza queste telefonate, carine affettuose, leggere.

Piatti semplici, golosi, leggeri e colorati

Tornando alla cucina, sto cucinando piatti leggeri, però molto colorati. Molte zuppe, veri comfort food, qualche dolcetto e caffè e cioccolato dopo pranzo non mancano mai.

I falafel di ceci e piselli, accompagnati da una fresca insalatina sono deliziosi sempre, in questi giorni, nei quali rifornirsi è difficile, l’insalatina è un piatto prezioso.

Fa nuovamente freddo, la cioccolata calda è un perfetto comfort food e un’ottima merenda, se temete di assumere troppe calorie, senza poi poter fare adeguatamente moto, niente paura, la cioccolata che vi propongo è veg.

Come dicevo, preparo tanto pane, di tutti i tipi. Vi propongo il pane integrale con noci e uvetta tanto, ma tanto apprezzato. Per concludere le minestre sono autentiche miniere di vitamine, fibre, proteine, fanno bene al corpo e all’animo. La minestra di fagioli e funghi secchi è golosissima, si fa in un attimo, considerato che nel corso dell’ammollo non dobbiamo fare nulla e la cottura dei borlotti deve essere seguita di tanto in tanto.

…E se la primavera non posso gustarmela con passeggiate nei boschi, mi rallegro con le foto fatte lo scorso anno.