Giornate di gennaio, il comfort della casa

Giornate di gennaio, il calore della casa

“Chi si meraviglia di fronte alla bellezza del mondo in estate troverà uguale motivo di stupore e di ammirazione in inverno …. In inverno le stelle sembrano aver riacceso i loro fuochi, la luna ha una figura più piena, e il cielo indossa uno sguardo di una semplicità più elevato.”
John Burroughs

Io e mio marito ci siamo accomiatati e usciti in giardino, siamo stati accolti da un cielo nero nero e pieno di stelle. Un cielo che solo in campagna puoi trovare. A Milano le stelle non si vedono.

Un cielo pieno di stelle, in una fredda nottata di gennaio

Ho abbracciato la mia amica che ci aveva accompagnati, dopo una cena nella loro cascina, e sono salita in macchina velocemente. Ero intirizzita.
Quei pochissimi minuti, intercorsi fra gli ultimi saluti e abbracci mi avevano gelata. Normale, siamo a gennaio, eravamo nella campagna lombarda ed era passata la mezzanotte.
Ho elencato a mio marito tutte le bevande che avrei bevuto per riscaldarmi e mi sono rannicchiata nella sciarpa e nelle mie chiacchiere mentre il tepore si diffondeva in macchina.

Parlavamo di letteratura e musica, le note di Vivaldi ci accompagnavano durante il ritorno, ed entrambi concordavamo sulla piacevolezza di percorrere le strade di campagna di sera ascoltando musica classica.
Però, tra una riflessione sulle letture in corso, un libro di Ian McEwan, e le note di Vivaldi, pensavo quanto amo l’inverno, il freddo, il comfort di tornare a casa e trovare tepore e accoglienza.

Oh si, l’inverno, nonostante il freddo mi dà l’idea del confort più dell’estate. Mi piace il contrasto tra il freddo dell’esterno e il tepore della casa.
Amo rifugiarmi in zuppe calde, avere il forno accesso, invitare gli amici e cenare o pranzare mentre fuori piove.
Soprattutto, mentre il caldo mi leva ogni briciolo di energia, in inverno faccio mille cose.

In inverno penso, osservo, ascolto. L’inverno è la mia amata stagione.