Insalata di rinforzo
insalate | inverno | vegano

Insalata di rinforzo, un piatto tipico napoletano

17 Dicembre 2018

Insalata di rinforzo, cavolfiori, olive, sottaceti, un classico della cucina napoletana.

Come sempre l’insalatiera, la più grande possibile, contenente l’insalata di rinforzo era sulla credenza della sala da pranzo, a fianco il vassoio degli struffoli e altri dolci napoletani tipici natalizi.
Di fianco al buffet c’era il presepe. Illuminato fin dalla mattina, il rispetto per la sua valenza simbolica era enorme. Vicino, l’albero di Natale, semplice e illuminato solo dopo il tramonto.
Il profumo della stanza, tra l’aroma persistente dei sottacenti e quello suadente delle spezie, ingredienti fondamentali dei dolci natalizi, era magnifico.

Io ero felice, avevo una decina di anni e mi aggiravo nella stanza, guardando incantata i riflessi delle lucine fra le palline dell’albero.
Poi, passavo al presepe, che mi incantava un po’ meno e, come sempre, tentavo di spostare qualche pastore, ma l’occhio vigile della nonna era più rapido delle mie mani.
Poco male, ero felice, molto felice. Mi piaceva l’atmosfera di festa, di attesa, il calore emanato dalla stufa, il profumo delle vongole che si sprigionava dai fornelli.
Pensavo che poche ore ancora e saremmo stati tutti a tavola a mangiare, conversare. Un altro Natale era arrivato.

In questi giorni sono poco presa dal Natale. Piuttosto sono immersa fino al collo da un mare di impegni. Non ho ancora addobbato la casa, però, i ricordi, come ho già scritto affiorano. Piccoli episodi dimenticati, momenti gioiosi che mi riscaldano al solo pensiero, emergono.
E’ il secondo Natale senza.
Pensando un po’ o non pensando per niente, il Natale era tante cose. Le tombolate fra amici. Il giro a San Gregorio Armeno. La gioia di aver superato un altro esame all’università e il mettersi già al lavoro pensando al successivo. Il primo Natale con la neve a Milano, una gioia grandissima. La preparazione dell’albero. Il primo Natale nella casa a Milano io e mio marito a decidere il pranzo.
E, ovviamente tante, tante altre cose. Però, il filo conduttore fra Napoli, Milano, la vita da ragazza, quella da adulti è stato il cibo.

Come ho scritto tante volte, amo le tradizioni, però non mi piace esserne “prigioniera“. Con gli anni ho messo a punto menù natalizi sempre più “nostri”,ovvero miei e di mio marito, in sintonia con la nostra vita. Spesso sulla tavola della Vigilia c’è l’hummus, altre la pizza. Però, l’insalata di rinforzo ci è sempre piaciuta e l’ho sempre preparata.
Lo scorso Natale non l’ho vissuto, è arrivato ed andato via tra l’indifferenza e il dolore. Questo Natale, anche se ho già postato diverse ricette inerenti la festività, lo sento poco.
Però, ho pensato che avrei preparato qualche piatto della tradizione, per serbare la memoria. E il piatto più tradizionale è proprio l’insalata di rinforzo. Sempre presente nei pranzi dei miei Natali a Napoli.

La ricetta l’ho postata diverse volte, su la cuoca eclettica. Qui mai e adesso ve la racconto.
L’insalata di rinforzo, un piatto a base di cavolfiori, sottaceti, olive, pappacelle e alici sott’olio è una ricetta tipica della cucina napoletana. Si prepara per i cenoni delle due Vigilie e il suo sapore fresco è perfetto abbinato a piatti sapidi quali la frittura di pesce.
L’origine del suo nome è incerta. C’è chi dice che debba il suo nome alla presenza dei sottaceti e delle pappacelle, ingredienti dai sapori forti, da qui il nome. Altri, invece ritengono che rinforzo sia dovuta all’abitudine di aggiungere ingredienti mano a mano che l’insalata veniva consumata, quindi non forte come sapore, ma “rinforzata” dall’aggiunta degli ingredienti.

E veniamo agli ingredienti. Io l’ho sempre fatta senza alici, in passato perché ero abituata a mangiarla senza e adesso perché sono veg. Le pappacelle, piccoli peperoni piccantissimi non sono mai stati usati. Io i peperoni non posso proprio mangiarli e quindi non li metto mai nell’insalata.
A Napoli si fa col cavolfiore bianco. Io che sono “creativa” ho cambiato un po’ la ricetta e uso i cavolfiori colorati. Inoltre, una domenica mattina che avevo più tempo, e un po’ di cipolline e carote da consumare, ho utilizzato una parte di sottaceti e una parte di carote e cipolline fatte da me.
Ovviamente non l’abbino a pesce o carne, formaggi, o meglio uova sode.

E adesso la ricetta!

Insalata di rinforzo

ingredienti per 6 persone:

750 g. di cimette di cavolfiore colorati,
300 g. di sottaceti,
2 carote,
una decina di cipolline bianche,
50 g. di olive verdi,
50 g. di olive nere di Gaeta,
olio extravergine di oliva,
aceto di mele,
pepe nero,
sale.

Lavate le cimette di cavolfiore e lessatele in acqua bollente salata acidulata con un cucchiaio di aceto di mele. Le cimette devono risultare croccanti. Scolatele, lasciatele raffreddare. Nel frattempo lavate bene le carote, tagliatele con l’aggeggio scanalato a tocchetti, pulite le cipolle e tornitele, lessate entrambi gli ortaggi nell’acqua di cottura delle cimette di cavolfiore.
Fatele raffreddare, intanto tagliate a pezzetti i sottaceti.
Unite tutti gli ingredienti in una terrina, aggiungete le olive, condite con 6 cucchiai di olio evo e 3 di aceto, regolate di sale, aromatizzate con un pizzico di pepe. Mescolate bene e lasciate riposare l’insalata in un luogo fresco per alcune ore, prima di consumarla.
Meglio ancora se la preparate il giorno prima. Controllate che l’aromatizzazione sia di vostro gradimento. Eventualmente aggiungete qualche cucchiaio di olio evo o aceto.

Vi aspetto i prossimi giorni per altre ricette e idee.

Print Friendly, PDF & Email

Only registered users can comment.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *