Un menù per salutare l’estate

Un menù per salutare l’estate, idee e ricette per un pranzo con ingredienti estivi.

L’autunno è alle porte, una manciata di giorni e vedremo un’esplosione di arancioni, rossi, porpora colorare i banchi dei mercati. Già le foglie degli alberi e delle vigne stanno andando verso colori rossi, saturi. Autunno, un periodo che amo moltissimo. In quei colori, profumi, luci dorate ci sguazzo. Però, al momento è ancora estate e, anche se nei mercati fanno capolino cavoli e zucche, in giro ci sono ancora melanzane e pomodori. E allora, perché non approfittarne e fare un bel menù ricco di verdure, insalate, hummus? Un menù ricco di colori, di sapori, di storia, di tradizioni? Oppure, un menù senza storia o ricco della nostra storia ma tanto goloso? Okkei, allora senza indugi io vi racconto cosa farei

Si parte da come apparecchiare la tavola 

La tavola deve ricordare l’estate, quindi una tovaglia di lino azzurro intenso e tovaglioli in tinta. Piatti bianchi decorati con qualche fiore blu. Bicchieri di vetro trasparente, posate semplicissime. Un paio di vasetti di vetro trasparente con qualche decorazione blu – anche decorati in casa seguendo la nostra fantasia – con dentro lisianthus bianchi. Semplice ed elegante.

Un menù per salutare l’estate

Okkei, adesso si mangia e vi parlo del mio menù. Menù  tutto giocato sui colori, verdure e con diversi piatti vegani. Come antipasto, senza indugi pane integrale e hummus. Per gli hummus fra cannellini, borlotti, ceci c’è l’imbarazzo della scelta, ma io propendo per quello di piselli. Il motivo è semplice. E’ colorato, ricorda un prato ed è molto goloso. Hummus di piselli con nocciole abbinato a verdure di diverse consistenze tipo cipollotti, rapanelli, pomodorini datterini. Inoltre l’hummus è un piatto vegano che accontenta chi non mangia alcuna proteina animale. Oltre all’hummus che amo tanto, nell’antipasto potevano mancare i muffin? Che domande, certo che no. Ecco quindi il muffin al formaggio latteria e mandorle, veloce da fare e stuzzicante da mangiare. Sia per l’hummus che per i muffin mio marito propone un pinot grigio. Io, invece, propendo per un tè nero del Darjeeling, perfetto per entrambe le pietanze.

Primi piatti per un menù per salutare l’estate

Che bello, adesso si va nei primi piatti, il mio argomento (o dovrei dire pietanza? 🙂 ). Okkei, qui c’è l’imbarazzo della scelta ed ho pensato piatti che accontentano sia i vegani che i vegetariani. Inoltre, tranne le crepes che sono un po’ lunghe da fare, gli altri piatti sono semplici e veloci e le insalate possono essere preparate anche il giorno prima. Anzi all’insalata di farro e a quella di riso integrale il riposo le rende più golose.
L’insalata di riso integrale è vegana, ceci lessati, fagiolini, pomodorini, rapanelli e un pesto di basilico vegano.
L’insalata di farro integrale è preparata con dadini di melanzane al forno, rucola, pomodorini e un pesto al basilico. Per i vegani si tolgono le scaglie di pecorino, il pesto si può preparare vegano, et voilà accontentati tutti. 

Ero incerta tra spaghetti al pomodoro o al pesto. Poi, ho optato per gli spaghetti al pesto, piatto che non richiede spiegazione. Per questa pietanza  è perfetto un Pigato ligure, ma anche il è nero del Darjeeling.

E continuando col basilico e il pesto, grande amore di sempre, ma mai preparati in quantità industriale come quest’estate, propongo le crepes al basilico.
Forse due piatti al basilico è un po’ esagerato, ma le crepes sono davvero buone e particolari. Nell’impasto delle crepes ho messo il basilico, e per enfatizzare la crepes, per una crema di robiola e basilico, con qualche pomodorino fresco, fagiolini e pomodorini.

Anche se il menù è ricchissimo di verdure, un piatto fresco di verdure è necessario. Ho pensato ad un’insalata semplice preparata con valeriana, pomodorini datterini, rapanelli e cipolotti. A completare una chicca: deliziose polpettine di ricotta di pecora, parmigiano reggiano e nocciole. Non richiedono cottura, possono essere preparate in anticipo, anzi il riposo le amalgama meglio e i vegani possono ometterle. Come condimento pesto al basilico. O per i vegani emulsione di olio evo e qualche goccia di aceto balsamico. Come vino ho pensato ad un Lugana bianco prodotto nella zona del Garda, perfetto con l’insalata. Oppure in opzione il tè Yellow Needle Yunnan. O sorseggiare entrambi, perché porsi dei limiti?

Poteva mancare il dolce? Certo che no! Ecco quindi le crostatine che ho proposto a Pasqua al pranzo dalla mia amica. Preparate con pasta frolla e farcite con crema di yogurt e lamponi sono leggere e delicate. Con le crostatine propongo il tè nero Earl Gray Fiore Blu, perfetto per accompagnare i dolci. Oltre ai dolci propongo di portare in tavola un cestino di frutta fresca.

I tè proposti provengono dal negozio Tea & Tao, del quale vi ho parlato nel post dedicato al tè freddo.

Alla prossima!

Giovanna