pomeriggio estivo a zonzo nella campagna del Garda…..
Le giornate erano lunghe, calde, assolate, afose. Inducevano al relax e al dolce far niente. I pomeriggi dorati e sonnacchiosi. Ma io non sono tipo da dolce far niente e ozio.
Lettura, tè freddo, ascolto di musica, ma dopo un po’ ho bisogno di mettere le mani in in pasta, cucinare, fotografare, scrivere.
Un pomeriggio, dorato e caldo sono uscita, con la mia reflex e sono andata in giro, nei dintorni di casa, dove ho scovato un “tesoro” di bacche.
Clic, clic, le ho fotografate. Qualche signora del posto mi è venuta incontro per suggerirmi come raccoglierle e prepararci una marmellata.
Raccoglierle? Marmellata? Io le avrei lasciate lì all’infinito ad abbellire il paesaggio.
Da quel pomeriggio, ho preso l’abitudine di uscire con la macchina fotografica e, raggiunto un posto che mi piaceva, esplorarlo a lungo a piedi.
Ho percorso sentieri che non conoscevo, mi sono persa nella contemplazione di un paesaggio, ho deviato quando ho visto un vespaio.
Ho parlato a lungo con i contadini incontrati lungo il cammino, un pomeriggio ho accettato l’invito di mangiare ciliegie appena colte.
Un po’ di ozio me lo sono concesso, seduta sotto un albero, dove ho pensato, ascoltato musica con le cuffiette, scritto, preso appunti.
Come sempre, quando vedo posti nuovi, mi piace vederli con gli occhi, col cuore e poi, una volta che li ho “interiorizzati” fotografarli.
Quest’estate, sentivo più che altro il bisogno di vedere veramente e passeggiare, scoprire, annusare.
E l’ho fatto. Sono tornata in città contenta, con in testa tante foto che voglio ancora fare, e tante cose che voglio scrivere e raccontare.
Bellissimo il tuo pomeriggio in campagna , grazie per aver condiviso con noi le tue emozioni e questi favolosi scatti . Un abbraccio, Daniela.