All’avanzar della notte….la magia di un momento

notte, passando dal crepuscolo…..

In fotografia è definita l’ora blu, altrimenti chiamato crepuscolo. Un’ora magica, dove i contorni sbiadiscono e tutto, lentamente o, a seconda della stagione, molto velocemente, scolorisce.
Una manciata di minuti che in base al clima della giornata assume toni e colori diversi.
A me piace molto il lento sbiadire, quasi una sorta di foschia.
Da bambina non mi piaceva il crepuscolo. Preferivo la luce netta, o la notte. Il passaggio mi infastidiva.

Da adulta, con più sicurezze e meno inquietudini, amo invece questo passaggio. Che non è solo un mero momento atmosferico o astronomico, ma anche metaforico.
E’ il momento del raccoglimento, è quello nel quale, se sono a passeggio nel parco, mi piace perdermi e incantarmi a guardare le sfumature del paesaggio.
Se sono in giro fotografare, cogliere l’alternanza di luce e ombre, che poi, alla fin fine, è un po’ la vita. Un passaggio da momenti facili a difficili, dalla gioia al dolore. Insomma, le sfumature delle quali vi ho parlato.

Il crepuscolo lo amo in tutte le stagioni. In inverno arriva presto e spesso, senza nemmeno quei contorni che tanto mi piacciono. In estate dura molto di più, poi arriva la nettezza della notte, che in estate vivo molto più che in inverno.
Ovviamente non è che sono sempre in giro. A casa, se non sono indaffarata con qualche lavoro da portare a termine, o la cena da preparare, mi piace prendermi un momento bere un sorso di tè o caffè, mangiare un biscotto o un po’ di frutta, in attesa della cena, altro momento della giornata che adoro.

Però, la cena è un momento di convivialità, mentre il crepuscolo è tutto “mio”.

Ieri pomeriggio ero al parco. Ed è stato un momento stupendo. Vissuto intensamente. Poi, piano piano, un po’ conversando con mio marito, un po’ in silenzio, siamo tornati a casa.