Giornate d’autunno, al lago, in cucina
La luce dorata e intensa, le giornate color miele che si avvicendano a quelle grigie e nebbiose. La foschia, i colori saturi, il foliage, le foglie color ruggine che danzano prima di fermarsi a terra.
Le zuppe calde, il desiderio di cibi corroboranti, il profumo delle caldarroste. La torta di mele e le passeggiate in campagna a raccogliere funghi. La sensazione che la dopo il rigoglio della primavera e il raccolto dell’estate la terra si sta preparando al riposo. Il profumo della vendemmia.
In una sola parola autunno!
Giornate d’autunno, al lago, in cucina
Anche se quest’anno l’autunno è atipico, i segnali, il fascino della stagione c’è tutto. Quando ho tempo, faccio qualche passeggiata nel parco vicino casa. E, se abbiamo tempo, io e mio marito il fine settimana andiamo al lago. Una manciata di ore, un paio di giorni, da trascorrere in perfetto relax. Passeggiate, lettura, cucina semplice, ma curata, tanta musica. Attualmente, a parte King David, Bowie, of course!, sto riascoltando Surrealistic Pillow dei Jefferson Airplane. Assolutamente fantastico!
Qualche giorno fa ho fatto una lunga passeggiata a Bardolino. La giornata era luminosa, ma con una leggera foschia. Tempo perfetto per me. Amo le giornate autunnali con la foschia. Io e mio marito dopo aver fatto un breve giretto per il paese, siamo andati sul lungolago, dove c’era una ruota panoramica che, quasi, sbucava tra la foschia e l’acqua. Il colpo d’occhio era notevole. Poi, percorso tutto il lungolago, siamo sbucati nella rada, anche questa immersa nella foschia. Il paesaggio era davvero incantevole.
L’autunno al lago di Garda, offre sempre scorci interessanti. Al Borghetto, una frazione in provincia di Valeggio sul Mincio, il tempo sembrava sospeso e i colori cangianti.
La tavola, invece, non conosce toni grigi, i colori dei piatti, grazie ai broccoli, la zucca, il cavolfiore, il radicchio, ortaggi che offrono piatti golosi e ricchi di nutrienti.
I risotti, caldi e fumanti, sono spesso in tavola, insieme alle vellutate o alle zuppe che abbino a pane fragrante preparato da me.
Che bella stagione, l’autunno