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Insalata con spinacini, pere, clementine e noci

3 Dicembre 2018

Clementine abbinate a spinacini, pere,  e noci, un perfetto intermezzo tra due portate di un pranzo importante.

Da bambina decisamente preferivo l’albero di Natale al presepe. Si, il presepe mi piaceva, ma vuoi mettere l’albero con le sue lucine colorate ed intermittenti, lo scintillio delle palline.
Era un piacere prepararlo. Un rito bellissimo che aspettavo con impazienza e gioia.Aprire la scatola con le decorazioni, le luci, le palline, i fili colorati, il puntale, ricordare gli scorsi Natali, immaginare quello che sarebbe arrivato di lì a poco.

Del Natale mi piaceva molto l’atmosfera, lo scintillio, i piccoli regali ricevuti e ricambiati. E una volta arrivati all’otto dicembre, data che sanciva l’inizio delle festività natalizie, pregustavo le cose buone da mangiare che per me erano gli spaghetti con le vongole, il baccalà, l’insalata di rinforzo, i ravioli o i tortellini.
I dolci anche da bambina li amavo poco, ma adoravo le cassatine di Scaturchio, ovvero dei deliziosi dolcetti di pan di spagna farciti con ricotta e ricoperti da glassa, gli unici dolci che non venivano preparati in casa.

Da adolescente il Natale ha iniziato ad interessarmi meno, mentre, curiosamente, avevo sviluppato un’attrazione per i presepi.
In realtà, non proprio curiosamente, visto che a Napoli la cultura e la tradizione per i presepi è molto forte.

L’esempio è San Gregorio Armeno

Eh si, una strada, un’intera strada del centro storico del decumano maggiore ricca di botteghe artigianali, dove tutto l’anno si preparano, creano, pensano, progettano presepi, pastori e affini.
Durante il periodo dell’Università, se avevo tempo, tra una lezione e l’altra andava a dare uno sguardo alle botteghe artigianali.
Talvolta, in pausa pranzo, compravo una pizzetta, o un pezzo di focaccia e la sbocconcellavo girando per le viuzze del decumano.
Mai, però a dicembre, avrei rischiato di rimanere imbottigliata nella folla di persone, richiamate dalla fama della strada e dalle botteghe.

Tutto questo discorso lunghissimo per dire che quando qualche settimana fa ero in giro per il centro di Milano, ho visto questo piatto e quello nella foto di oggi e mi sono innamorata a prima vista del colore cobalto.
Il colore mi ha fatto pensare d’istinto agli sfondi dei presepi, meglio ancora al cielo trapuntato di stelle, o agli sfolgoranti colori dei mantelli dei magi.

Insomma, ‘sto colore cobalto mi ha fatto impazzire!

Qualche giorno fa ho preparato quest’insalata e ho pensato di riproporla la sera della Vigilia abbinata ad un tagliere di formaggi.
Semplicissima, spinacini colorati, una succosa pera William, un paio di clementine, qualche gheriglio di noce e una manciata di olive nere.
Il tocco in più lo conferiscono la citronette al mandarino e una delicata salsa di yogurt, mandarino e pepe.

La preparazione è banale, scrivo la ricetta più che altro per le dosi e la salsina

Insalata con spinacini, pere, clementine e noci

ingredienti per 4 persone:

150 g. di spinacini colorati,
una pera Williams,
100 g. di yogurt greco bianco intero,
2 clementine,
8 noci,
una manciata di olive nere,
3 cucchiai di olio extravergine di oliva novello,
il succo di due clementina,
pepe nero,
bacche di pepe rosa,
sale grosso.

Lavate bene gli spinacini e asciugateli, suddividete le clementine a spicchi, lavate, asciugate la pera e tagliatela a fette sottilissime. In una piccola terrina ponete l’olio evo novello e il succo di una clementina, aromatizzate con pepe nero macinato al momento, il pepe rosa e il sale grosso. Emulsionate bene fino a quando il sale si è sciolto.
Ponete in una ciotolina lo yogurt greco, i due pepi, il succo della restante clementina e mescolate bene. Suddividete gli ingredienti nei piatti, conditela con la citronette e abbinatela alla salsina.

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