In giro per la campagna del Garda, vigneti e natura.
Un pomeriggio assolato e fresco dopo la pioggia della notte precedente. Tanta voglia di respirare il profumo della natura. Ho messo nello zaino un po’ di frutta e ho proposto a mio marito di fare la merenda in campagna.
A mio marito, sebbene non ami fare spuntini, l’idea è piaciuta e siamo andati in giro per la campagna, senza una meta precisa. Siamo passati davanti ad un’agrigelateria dove anni fa ci fermavamo per un gelato o un tagliere di formaggi. D’istinto siamo entrati e abbiamo acquistato qualche formaggio per la cena e yogurt bianchi.
La merenda l’abbiamo fatta nel giardino dell’agrigelateria, sui tavoli di legno grezzo. Frutta, yogurt e un piccolo gelato per mio marito.
Il nostro giro per la campagna del Garda è proseguito verso i vigneti, una meta amatissima. Sia io che mio marito amiamo farci un giro. Ci piace anche parlare con i viticoltori, saggiare i loro prodotti, acquistarli. Ma per quanto mi riguarda, sebbene io beva poco vino, nelle vigne ci trovo qualcosa di ancestrale. La coltivazione dei vigneti è antichissima, se ne parla anche nei testi biblici. Nella vigna ci trovo un richiamo alla terra, un rito antico che si rinnova di anno in anno. La fatica di chi ci lavora che produce l’uva – della quale sono ghiotta – e il vino. Il vino ha una forte valenza simbolica.
I vigneti nel corso delle stagioni
L’ho già scritto, amo vedere i vigneti nelle varie stagioni, osservare la crescita dei grappoli. Difficilmente andiamo al lago in inverno, però, se capita, vado a vedere i vigneti spogli, l’uva ormai raccolta, la terra pronta per dare nuovi frutti in primavera.
E in primavera, appena arriviamo, per arrivare a casa passiamo sempre per la campagna e io guardo incantata la natura che sta per esplodere.
Talvolta è già nel pieno rigoglio, altre volte, se l’inverno è stato freddo è tutto abbozzato. Passando per i vigneti, vedo gli acini appena accennati e mi sembra che il ciclo sta ricominciando.
Ma questo è il periodo che più amo. Vedere le vigne dai colori rosso accesi. La vendemmia nel pieno e, sarà un retaggio degli anni di scuola, penso alla poesia di Carducci San Martino.
Quel giorno avevo solo voglia di una merenda diversa, non avevo con me macchina fotografica e taccuino, ultimamente mi piace “viaggiare leggera” e talvolta “navigare a vista”.
Qualche giorno dopo siamo tornati e ho scattato foto e acquistato fichi da un contadino.
Alla prossima!
Giovanna
Mamma mia che foto stupende, rilassano solo a guardarle, mi hai fatto venire voglia di farmi un giretto in campagna, un bacione mia cara!
Bellissima e colorata la campagna in questa stagione e quella del Garda è davvero un piccolo angolo di paradiso . complimenti per le splendide foto . Un abbraccio, Daniela.
Bellissime queste foto con i frutti di settembre.