Radicchio, zucca e uva, l’autunno in tavola

Radicchio, zucca e uva, l’autunno in tavola

Chi mi segue assiduamente, ma anche chi si affaccia un attimo e va via, sa quanto ami rispettare la stagionalità dei prodotti. Da queste parti non troverete mai radicchio o zucca in estate o melanzane e peperoni in inverno, giusto per fare due esempi.
I motivi sono molteplici. Parto subito con quelli noiosi. La frutta e la verdura di stagione è di produzione nostrana, non è di serra, non deve arrivare dall’altra parte del mondo con un notevole spreco di carburante. In termini ambientalistici è più sostenibile.

Consumare frutta e verdura di stagione vuol dire assumere vitamine, sali minerali, nutrienti che ci occorrono per fronteggiare la stagione in corso. 

Mercati, tavolozze di colori

Okkei, mi fermo qui col predicozzo e vi dico gli altri motivi. Rispettare la stagionalità, rende più profondo il rapporto con la natura e l’alternarsi delle stagioni. Se mangiamo tutti i tipi di frutta e verdura, tutto l’anno, non proviamo più gioia alla vista del primo pomodoro succoso in estate o dei mandarini in inverno.
Tutto si appiattisce, tutto diventa uguale. Quando ero ragazza e anche prima, gioivo quando vedevo i “friarielli”, ovvero le cime di rapa, ma non perché fossi particolarmente bucolica o legata alle verdure, ma soltanto perché questa verdura evocava l’inverno, il Natale, l’alternarsi delle stagioni, appunto.
I mercati rappresentano molto bene il variare delle stagioni. Vivi, pulsanti, caratterizzano i mesi con l’esposizione della loro merce.
In primavera i colori sono acidi, pastello, chiari, è tutta una profusione di verdi, asparagi, lattughini, misticanza, barba di frate, tutte erbe spontanee tipo il tarassaco.

Radicchio, zucca e uva, l’autunno in tavola

In questo periodo troneggiano gli arancioni e i porpora e i miei piatti, con gioia, si adeguano. Parto subito con i porpora e vi parlo del mio meraviglioso, amato, adorato, radicchio.
Okkei, voglio esagerare, vi propongo due ricette col radicchio, entrambe golosissime. La prima è la pizza con radicchio, gorgonzola e noci.

Tre ingredienti che insieme è inutile dirlo, stanno benissimo. Un’armonia di sapori perfetta.

L’altro piatto che vi propongo col radicchio sono i ravioli con ricotta, radicchio e nocciole.

Anche in questo caso una fusione di sapori perfetta.

La zucca si è trasformata non in una carrozza, ma in un risotto. Un risotto cremoso e goloso realizzato con funghi porcini secchi, gorgonzola, amaretti e tè nero Lapsang Souchong che da al piatto una gradevole nota affumicata.

Anche il dolce sa d’autunno, un morbido e goloso cake preparato con uva nera e yogurt.

Alla prossima, Giovanna